Socievole o Socializzato?
Mi capita spesso di sentire particolare confusione sul tema cinofilo circa la socialità (o sociabilità) e la socializzazione, quindi analizziamolo insieme: Socievole o Socializzato?
Il mondo della cinofilia, esattamente come ogni settore, è materia oscura ai non addetti ai lavori, pertanto succede di frequente che ci sia confusione su termini, concetti e così via.
In questo articolo vorrei rendere chiaro in maniera semplice il concetto di SOCIALITÀ e SOCIALIZZAZIONE, termini usati molte volte come sinonimi ma che descrivono due condizioni differenti.
La socialità è una dote naturale, ovvero una componente del carattere del cane presente nel corredo genetico, che implica la capacità del cane di inserirsi nel contesto sociale, di approcciarsi con volontà all’uomo sconosciuto; maggiore è l’interesse nell’interazione con l’uomo, maggiore sarà il grado di socialità del cane. (Attenzione a non confondere la socialità con la docilità, grande errore comune!). La socializzazione, invece, è un periodo in cui il cane viene sottoposto a quanti più stimoli possibili che potrebbe incontrare nel corso della sua vita, in modo che conoscendoli non abbia poi difficoltà a superarli. Possiamo anche aggiungere che più bassi saranno i livelli delle doti naturali di un cane, maggiore sarà il suo bisogno di essere socializzato.
Se quindi la prima è una dote, trasmessa geneticamente dagli ascendenti, la seconda è un vero e proprio lavoro che ogni proprietario farebbe bene ad effettuare sul proprio cane. E come si socializza un cane? Beh, questo è un argomento che non gradisco trattare in maniera generalizzata e superficiale, in quanto penso che il giusto lavoro vada consigliato valutando il singolo soggetto; posso però dire che più esperienze il cane affronta maggiore sarà la sua capacità di adattamento in futuro, quindi un consiglio che do sempre è di sfruttare ogni occasione per fare un’uscita col cane, che sia il giro al parco, il caffè con un amico, andare a prendere i figli a scuola o qualsiasi altra attività quotidiana che vi viene in mente. Per un lavoro mirato, invece, è sempre bene farsi consigliare da un esperto del settore in base alle risposte del cane, soprattutto perché le doti naturali sono dei mattoncini che sorreggono insieme il carattere, quindi vanno analizzate nel complesso e non considerate delle singole unità.